lunedì 24 febbraio 2014

Cenerentola

Fruscio d'abito color del diamante, danze e rondò, occhi negli occhi, volteggi dietro ad un sipario di velluto rosso, fino al giardino dell'eden, sopra ad un ponte.
È l'amore, quello che ti colpisce al primo sguardo, una stilettata al petto.
succede solo se lo desideri ... e se ci credi, perchè solo volendo fortemente qualcosa, e sperando e credendo ancora, il sogno realtà diverrà.

 
Cenerentola ci insegna una grande verità, fa una vita dura, di solo lavoro, ma vi siete accorti di quanto sia più felice delle sorelle cesse erose dall'invidia e dall'insoddisfazione? Gioisce del poco che ha e spera in un futuro pieno d'amore. Ci dimostra che anche pulendo pavimenti si può sognare un futuro pieno d'amore.


E allora proviamoci, ritorniamo a sperare;  anche se la realtà davanti ai nostri occhi sembra non darci scampo, anche se sembra una perdita di tempo. Mettiamoci  in ginocchio come quando eravamo bambine, con gli occhi strizzati dalla concentrazione, nel tentativo di afferrare ciò che desideravamo, o a bocca aperta, con lo sguardo vacuo, tentando di trattenere un sogno il più possibile.


Dimenticavo:
Grazie sorella per aver dimostrato al mondo che un paio di scarpe può cambiarci la vita! 
  

mercoledì 19 febbraio 2014

"It all started with a mouse" ... o quasi

IEra la frase preferita da Walt, ogni qualvolta qualcuno chiedeva delle origini dell'impero Disney, la sua risposta era: è cominciato tutto da un topo, ma in realtà il leggendario Mickey ha un fratello maggiore...

                                                                            Oswald il coniglio fortunato



Mai nome fu meno azzeccato (tranne forse l'inaffondabile titanic?!) perchè Oswald è tutto meno che fortunato! sentite qui:

Correva l'anno 1927
La Universal Pictures cercava un nuovo personaggio da lanciare, per "contrastare" l'ascesa del gatto Felix, icona del periodo.
Oswald nacque dalla penna di Walt anche se successivamente verrà aggiustato da Ub Iwerks, amico collega e disegnatore, i due si conobbero negli anni in cui Walt lavorò come pubblicitario presso la Pressman-Rubin .


Oswald è un coniglietto nero, come tutti i protagonisti dei cartoon dell'epoca, (per farli risaltare sui fondali), indossa un paio di pantaloncini bianchi, occhioni enormi ed un sorriso contagioso; conquista da subito il pubblico dell'epoca, che si diverte nei cinematografi dove proiettano i cortometraggi muti che lo vedono protagonista, inoltre è il primo personaggio di W.D. che farà produrre del merchandise, fatto di cartoline cancelleria e dolciumi.
Sembra andare tutto a meraviglia insomma, Ma! c'è sempre un ma, tale Sig. Charles Mintz distributore delle storie del coniglietto, vuole avidamente tutto il cucuzzaro (come direbbe Stitch) dei guadagni e comincia a ridurre le percentuali di guadagno di Walt, che ha a sua volta un intera squadra alle sue dipendenze da mantenere e, come se non bastasse, in maniera subdola, Mintz assume quasi tutti i suoi animatori.

Chiunque credo, si sarebbe leggermente "seccato" dopo un tiro così ... "mancino". Walt non è da meno e decide di cercare un nuovo distributore, magari un attimo meno figlio di #@!* .. Per continuare a produrre le avventure di Oswald, scopre suo malgrado che Il coniglio fortunato è di proprietà degli Universal studios e che quindi non ha nessun diritto su di esso.
Walt, ferito nell'orgoglio, ha imparato una lezione: non lavorerà mai più per qualcun altro e tutelerà le proprietà intellettuali dei suoi studios in ogni modo possibile.

Intanto sul treno che lo riporta ad Hollywood, Walt penserà ad un nuovo personaggio ...


Oswald continuerà ad apparire in cortometraggi e fumetti fino al 1960 circa e verrà poi messo da parte, a dfferenza del suo fratellino minore Topolino che, come ben sappiamo, tra alti e bassi, gode tutt'ora di assoluta popolarità ed è l'icona per eccellenza dell'impero Disney.

Quindi, come vi dicevo all'inizio, non  possiamo definire fortunato il povero Oswald, non se consideriamo il trattamento che avrebbe ricevuto restando con Walt, invece dopo qualche decennio di popolarità passa dai corti all' universo dei fumetti e viene in un certo senso abbandonato. 

Ma si sa: per la Disney ohana significa famiglia, famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato... (Oggi stitch si è impossessato dei miei pensieri) 

E' il 2006 l'anno in cui la Disney riottiene i diritti di Oswald. 
Con un bizzarro scambio uomo - cartone cederanno il cronista Al Michaels in cambio dei diritti del coniglietto, che può finalmente ritornare a casa. 

Uscirà nel 2006 Epic Mickey, un videogioco che unisce i due fratellini in una storia molto bella e coinvolgente, ma questa storia importante merita un altro post...



                      


 

                   








Saving Mr. Banks

                                                             
Da anni il pubblico attendeva un film su Walt Disney, il suo mito ha ispirato generazioni e la sua vita al di fuori degli studios le ha incuriosite.

                                                              It all started with a fake...

Ricordo che un giorno, mentre vagavo per il web senza una meta precisa (dicesi cazzeggio via etere), mi imbattei in una locandina molto vintage: un uomo su un treno con in mano un blocco da disegno, una nuvola con le fattezze di topolino fuori dal grande finestrone, la scritta Walt Disney in alto e l'emblematico titolo in basso: WALT



Mi venne un colpo, finalmente un film su Walt Disney, era ora!!
Ma il mio entusiasmo si spense praticamente subito, bastarono infatti pochi clic per scoprire che quella locandina altro non era che un falso; un grafico francese si era divertito a comporre una locandina riguardante un film sullo zio Walt con nientemeno che Ron Howard come regista e Ryan Gosling nei panni del protagonista.
Si scatenò il putiferio: orde di fans della Disney e di Ryan Gosling, erano in tumulto per merito di un simpatico buontempone ('tacci sua!!).

Dovette passare un annetto invece, per ricevere notizie sul vero film relativo a Walt Disney e a come ottenne i diritti dalla scrittrice di Mary Poppins, P.L Travers, per la realizzazione del film omonimo del 1964.

Ma veniamo al film, quello vero, ho avuto la fortuna di vederlo in anteprima e ne consiglio caldamente la visione.



Narra appunto della realizzazione del film Mary Poppins e di come la Disney ne ottenne i diritti. Walt impiego vent'anni a convincere la Travers ad incontrarlo per discutere del film e ottenere la firma del contratto di esclusiva, ma si sa, lo zio Walt era un sognatore e per lui nulla era impossibile.

Il cast è stellare, Tom Hanks nei panni di Walt è superlativo, lo fa rivivere: il suo cipiglio le sue ampie movenze, lo sguardo profondo (gli occhi di Hanks per l'occasione sono marroni come quelli del nostro beniamino). Quando entra in scena catalizza l'attenzione dello spettatore, riempie la stanza della sua presenza.
Ma attenzione: Emma Thompson non è da meno, riesce a caratterizzare Pamela Lindon Travers nelle sue fragilità e rigidità, un anima esile che porta un grande peso dal passato.
Il legame che mettono in atto è assolutamente credibile: Walt comprende perché lei sia così restia a cedere la sua Mary poppins al grande schermo, lui ama il suo topolino più di quanto abbia mai amato una donna, così disse una volta, ed è proprio questo il fattore che li accomuna e li rende seppur caratterialmente opposti anche così simili, i personaggi che hanno ceato, anche se in modi diversi sono stati la loro salvezza e Mary Poppins e' troppo  importante per essere ceduta senza avere la certezza che sarà come lei lo immagina... 

Un plauso va a Paul Giamatti, a lui il ruolo dell'autista privato che scortò la Travers nel periodo di permanenza agli studios. Paul Giamatti ha il grande merito di riuscire ad essere sempre credibile nei ruoli che interpreta.

Se volete capire qualche cosa in più del re di cartoonia e di come funzionava la fabbrica dei sogni nei fiorenti anni '60 dovete assolutamente vedere questo film.

Ah una postilla: quando il film finirà e si accenderanno le luci in sala, non alzatevi subito: date ancora un occhiata allo schermo per qualche minuto, godetevi l'addio che Saving Mr. Banks vi darà, ne vale la pena.




martedì 18 febbraio 2014

Era destino...

Immaginate una ragazza sul sofà,  si attorciglia distrattamente una ciocca di capelli, In attesa che cominci uno dei suoi telefilm preferiti (scrubs), durante una normalissima pausa pranzo.
Riceve un messaggio "ding", la prima frase le balza agli occhi in un istante: "se puoi sognarlo puoi farlo", una delle Sue frasi più famose! afferro il telefonino e leggo il messaggio che scopro arrivare dall' 892424, pagine gialle, che mi avverte che ho tempo fino alle 24 di quel giorno per effettuare una chiamata e vincere due biglietti per l'anteprima del film "Saving Mr. Banks" che si terrà lunedì 17 febbraio. Non sto più nella pelle, e' un segno! afferro il telefono e contatto il numero, la richiesta e' la prima che mi sovviene, che ne so: l'indirizzo di una pizzeria in cui avrò mangiato una dozzina di volte... Chiudo la telefonata, ding! Arrivano le coordinate per ottenere i biglietti. Walt arrivo!