sabato 28 giugno 2014

12 fiabe in cerca d'autore: Peter Pan


la seconda stella a destra è anche la canzone di apertura
del film

Non Esiste un luogo più evocativo dell'isola che non c'è, basta
sentirne “l'indirizzo” perché un brividino scorra lungo il collo: Seconda stella a destra e poi
dritto fino al mattino... in quel luogo incantato nascono le stagioni e vivono le fate come
la nostra trilly, esse comandano le stagioni e fanno fiorire la primavera, o ricoprono di cristalli il manto dell'inverno.



Peter Pan era una delle storie preferite di Walt Disney, pensate che lo interpretò  in una rappresentazione scolastica quando era piccolo.
La storia del bambino volante sarebbe dovuta diventare il secondo classico in uscita dopo Biancaneve, ma per questioni legate alla difficoltà di ottenere i diritti sull’opera, donati da James Matthew Barrie, in eredità  al Great Ormond Street  Hospital di Londra, solo nel 1939, cioè quattro anni dopo l'idea, la Disney Productions ne entrò finalmente in possesso e iniziò a studiarne la storia. 
Dovettero però accantonare l'idea, perchè un personaggio in grado di volare era ancora troppo difficile da realizzare, la guerra poi ci mise del suo e bloccò la fabbrica dei sogni in questo ambizioso progetto  in quanto il giorno dopo l'attacco da parte del Giappone a Pearl Harbor, gli Stati Uniti entrarono in guerra ed entrarono anche alla Disne,y che divenne una azienda produttrice di filmati di propaganda per il governo; non c'era quindi più lo spazio per le sfarzose produzioni da 4 milioni di dollari e le uniche produzioni per tentare di tenersi in piedi erano quelle collettive.



Chi avrebbe mai potuto portare dal libro, o meglio, dal teatro allo schermo il bambino che non voleva crescere?
Walt adorava i bambini e credeva fossero essenziali per la società, sosteneva fermamente che gli adulti dovessero continuare a nutrire il bambino che vive in loro.
DALLA CARTA ALLA PELLICOLA

I personaggi creati da J.M Barrie nacquero dapprima come rappresentazione teatrale, visto poi l'enorme successo venne pubblicato il primo libro: Peter Pan, Gli sceneggiatori della Disney non dovettero faticare nel definire i personaggi, già ben caratterizzati da Barrie.

Wendy John & Michael mentre sperimentano che l'allegria
fa volare, You can fly è la canzone più famosa del film

La versione Disney quindi è abbastanza fedele all’ originale, ma con qualche variazione: Per esempio rende il ns. Capitan Uncino un pochino più vanesio e bisognoso di attenzioni, che gli vengono date dalla sua “spalla” che è il Sig. Spugna.
Ho virgolettato la parola spalla perché non si è mai ritenuto il personaggio di Spugna una semplice spalla, cioè un personaggio talvolta solo abbozzato che serve nei film come nell’ animazione a rendere i dialoghi più fluidi e appoggiare le azioni del protagonista della scena; Spugna è un personaggio completo fatto e finito, durante il film lo si sente fare battute e vivere situazioni esilaranti in prima persona ed è talvolta la coscienza di Capitan Uncino.
Che dire di quest' ultimo? Il pomposo capitano dai baffi impomatati e i capelli cotonati…

La Disney ha rispettato la consuetudine tipicamente teatrale che vuole che l’attore che recita nei panni di Capitan Uncino, sia lo stesso interprete del Sig. Agenore Darling, in questo caso l’attore comico Hans Conried, famoso negli Usa per aver dato voce a molti tra i più importanti cattivi.

All’inizio Frank Thomas (altro Nine old men) trovò molta difficoltà nell’animarlo, sembrava non riuscire a coglierne l’essenza, riuscì poi a creare uno dei migliori cattivi della storia della Disney, Uncino non è crudele come può esserlo Malefica, certo vuole uccidere Peter, ma la sua rabbia e i suoi modi sembrano quelli di un bambino a cui viene rubato il giocattolo preferito. ha fatto pace con il suo moncherino, che ama “vestire” in maniera diversa rispetto alle occasioni, ma non ha mai perdonato Peter, che ha involontariamente causato l’incidente con il coccodrillo che da quando ha assaggiato Uncino lo insegue per tutti i mari. Nel vederli combattere assieme vediamo che Peter Pan difende i suoi bimbi sperduti e l’isola che non c’è da vero gentiluomo e capitan uncino, che tra i due dovrebbe essere l’adulto, reagire invece come un bimbo capriccioso



Il 14° classico Peter Pan, ha una magia unica e particolare proprio perché lancia un messaggio che arriva al cuore e, oltre a far commuovere ed emozionare gli spettatori, ha contribuito a caratterizzare la fabbrica dei sogni di Burbank così come la conosciamo oggi.
Se pensate alla Disney infatti, vi verrà in mente il Jingle di apertura delle loro produzioni cinematografiche, che fino a qualche tempo fa erano i primi accordi della meravigliosa “when you wish upon a star” cantata dal grillo parlante per il film “Pinocchio” e, ad incorniciare il magico castello, la polvere di fata di Tinkerbell, che può spartirsi con Mickey Mouse il ruolo di mascotte Disney, vista l’ assidua presenza della fatina nei parchi a tema e nel merchandise in generale.

UNA FATINA CON DEL CARATTERE

Trilli in uno sketch di Marc Davis


E’ proprio qui che trilli fa la sua prima apparizione: la fata nata dal primo sorriso di un bambino venne creata da uno dei “Nove vecchi”, Marc Davis, (il grande Marc Davis), che le diede dei tratti delicati e delle movenze da vera pin up, ispirandosi alla modella Margaret Kerry.Lo scampanellio invece, perché vi ricordo che così viene percepita da noi umani una fata, venne riprodotto dal responsabile degli effetti sonori Jim McDonald, in una maniera davvero originale: preoccupato perché nessuna campanella ne attrezzo in uso sembravano andare bene per dare la giusta “voce” alla piccola fata, trovò casualmente in un parcheggio dei pezzetti di alluminio che legati a dei fili di varie lunghezze riuscirono a riprodurre il suono giusto.



PETER PAN'S FLIGHT

Questa "dark ride" venne creata per far immedesimare gli ospiti in Peter Pan sorvolando i cieli di Londra in una minuscola Jolly Roger fino all'isola che non c'è, il pubblico però non apprezzò il fatto che il loro beniamino non apparisse all'interno della corsa.
Peter venne aggiunto nel 1983 come animatronic assieme ad altri personaggi tra cui Wendy e Capitan Uncino.
Peter Pan's flight è ancora oggi una delle attrazioni più amate e frequentate ed è presente in tutti i parchi Disney-

ecco le foto da me scattate dell'esterno dell'attrazione a Disneyland Paris.


























Peter pan ebbe il merito di far ritornare in maniera puntuale e ordinata i film della Disney nei cinema italiani.Purtroppo per colpa della seconda guerra mondiale i titoli dei classici non arrivavano più nell'ordine di produzione ma in un ordine più casuale e quel che è peggio a notevole distanza di anni dalla produzione. 

Come potrete senz'altro immaginare questa bella storia ottenne grandi consensi al botteghino e a distanza di anni Walt raccontò che dopo l'uscita del film nelle sale si trovava a Londra  un pomeriggio e passeggiando dietro a due donne si ritrovò ad ascoltare il loro dialogo mentre una diceva all' altra: "ehi l'hai visto?"  indicando il cinema che esponeva la locandina di "Peter Pan", e l'altra: "no, ho sentito dire che è terribilmente americano" e l'amica rispose: "si, ma quando poi lo vedi non ha molta importanza"
Walt sorrise tra se e penso: "Bè è il migliore complimento che potrei ricevere"





Ho colto l'occasione di scrivere di Peter Pan perchè questo post partecipa al contest di Bogomilla Hopp: 12 fiabe in cerca d'autore e qui sotto ci sono i nomi e i blog delle bravissime bloggers che come me hanno deciso di sbirciare l'isola che non c'è


Non vedo l'ora di scoprire le loro creazioni e nel frattempo, vi auguro un meraviglioso e rilassante week end


Antolooks





















lunedì 2 giugno 2014

E finalmente ... Maleficent!




Una delle cose che amo di più della Disney è la sua storia ed il modo in cui nonostante il passare degli anni viene valorizzata:
Maleficent è un film che affonda le radici nella storia originale del sedicesimo classico Disney del '59 "La bella addormentata" ma lo stravolge, riscrivendolo dalla prospettiva della strega cattiva per rispondere ad una tacita domanda che anche gli animatori si fecero proprio in quegli anni: Perché Malefica scaglia una maledizione così terribile sulla principessina Aurora?
è solo cattiveria fine a se stessa la sua? evidentemente no! follia?! nemmeno, se avevo una certezza guardando Malefica anche quando ero piccola era che non fosse pazza, non come poteva esserlo la regina di cuori che voleva decapitare Alice, sembrava solo gratuitamente cattiva.

ok ... ho scelto una foto in cui la regina di cuori non è venuta bene ...


Tutto ha inizio quattro anni fa, nel 2010 si cominciano a sentire le prime voci sull'intenzione della Disney di produrre un film sulla bella addormentata nel bosco; l'idea sembra attrarre Tim Burton che però non porta avanti l'idea e dopo aver selezionato vari candidati, tra cui David Yates e Guillermo Del Toro viene scelto Robert Stromberg, scenografo, qui al suo debutto come regista.
La Disney per realizzare la scenggiatura del live action che risponde ai nostri perché si è rivolta come spesso è accaduto in passato a Linda Woolverton, ottima sceneggiatrice molto famosa nelle file della Disney che nel '91 ha scritto la sceneggiatura nientemeno che del classico, La bella e la bestia e di recente anche la storia in live action di un altro classico, Alice in Wonderland, a cui verrà aggiunto un secondo capitolo (Through the looking glass), la cui uscita è prevista nel 2016.

Angelina Jolie è stata scelta per il ruolo del personaggio più cattivo mai creato dalla Disney.
Bellissima e talentuosa la donna più potente di Hollywood dichiara che fin da piccola ha sempre adorato Malefica, che, sebbene la intimorisse, ne era talmente affascinata da essere il suo personaggio preferito di sempre. Un ottimo lavoro quello da lei fatto sulla caratterizzazione del personaggio, così credibile da spaventare le bambine candidate ad interpretare Aurora da piccola; Angelina ha così fatto debuttare sul set la sua piccola Vivienne Marcheline, 5 anni, unica creatura che non sembrava spaventarsi alla vista delle corna appuntite e degli zigomi spigolosi indossati dalla sua mamma sul set.


Elle Fanning, sorella minore di Dakota è la giovanissima attrice già interprete della pellicola Super8 (guardatelo se non l'avete ancora fatto) a cui è stata data la parte della principessa Aurora da adolescente.

Elle Fanning sul set del Film

nel giugno del 2012 è stato installato il set a Londra, nel più grande teatro di posa d'Europa: i Pinewood Studios, celebri in tutto il  mondo per aver dato vita ad alcune delle produzioni che hanno fatto la storia del cinema (vedi anche 007 e la saga di Harry Potter).
Per realizzare i set si è attinto a piene mani dai disegni creati nei lontani anni 50 da Eywind Earle, artista a tutto tondo, unitosi alla Disney nel 1951 e a cui nel 1953 vennero affidati i fondali e lo stile generale per la Bella addormentata nel bosco.
Guardando il film potete notare che il castello e parte della foresta sono delle fedeli riproduzioni dei disegni originali di Earle ovviamente gli effetti speciali sono sensazionali e questo si evince già dal trailer del film


Un concept della foresta
Per far capire che la storia si svolge sul versante cattivo è stato ripreso il tema principale e più famoso de La bella addormentata, ossia "Once Upon a dream", qui riproposta in una versione più lenta quasi dark ed ipnotica interpretata da Lana Del Rey, un accostamento particolare quello con Lana, che incredibilmente funziona e anche molto bene! donando a questa canzone un nuovo significato acustico.



Spero di avervi dato qualche motivo in più per vedere questo film, io al solito tornerò in sala a vederlo almeno un altra volta!


Antolooks