martedì 11 marzo 2014

Una luce è sempre accesa a Disneyland



credits: davidwallace.com


Se mai nella vita mi capitasse di dover scegliere tra un biglietto per Disneyland (California) e uno per Disneyworld, sceglierei senz'altro la prima meta.

Nonostante Disneyland sia più piccola di Disneyworld che invece si trova a Orlando, nella zona dei parchi a tema più belli del mondo, e sia continuamente in evoluzione, ricca di novità ed attrazioni, non scatena la mia curiosità come Disneyland.
Perchè Walt l'ha proprio vissuta: organizzava delle feste, ci ha persino festeggiato il 30esimo anniversaro di matrimonio con la moglie Lilly nel locale chiamato "Golden Horseshoe saloon"qualche giorno prima dell'apertura ufficiale del parco.

Walt segui personalmente i lavori di realizzazione di Disneyland: al mattino si recava agli studios mentre nel pomeriggio guidava fino ad Anaheim, dove degli aranceti avevano ceduto il posto al suo sogno più ambizioso: un luogo dove i genitori potessero portare i propri figli nei fine settimana, ma dove potessero divertirsi anche loro.

Quando perciò nel lontano 17 luglio del 1955 Disneyland aprì i suoi magici cancelli per la prima volta e lui vide la folla entrare, le mani intrecciate dietro alla schiena, un sorriso enorme, da un orecchio all'altro e una lacrima di commozione che gli rigava il viso, la osservò da una finestra molto speciale

credits: Disney

Trasferirsi a Disneyland nei week end, era per Walt una piacevole abitudine, tanto da aver fatto progettare appositamente un piccolo appartamento, proprio all'interno del parco. Un piccolo regno per il Re di Disneyland.
Questo appartamentino si trovava sopra alla stazione dei pompieri, affacciata sulla Main street, e permetteva a tutta la famiglia Disney di osservare dall'alto ciò che accadeva nel parco.
Venne definito da Diane Miller Disney, primogenita di Walt, come un "microcosmo vittoriano" da quanto fosse caratterizzante negli arredi quel periodo storico così apprezzato da Walt e consorte.
L'appartamento, i cui colori predominanti erano il bianco ed il rosso rubino, venne arredato dallo scenografo pluripremiato Emile Kuri, che non tralasciò di inserire tra le suppellettili da lui scelte anche le miniature di artigianato che Walt amava scovare nei mercatini durante i suoi viaggi in giro per il mondo ...
l'appartamento era inoltre dotato di una terrazza dove la famiglia si riuniva regolarmente e da cui si poteva godere della vista dei personaggi Disney durante le parate.

Credits: Disney
Un momento di relax in compagnia della famiglia credits: Disney

Quando Walt era a Disneyland la mattina si alzava molto presto.
Andava a fare colazione sempre nello stesso locale, la "Jemima's pancakes house" (l'attuale River Belle Terrace a Frontierland) e poi cominciava una passeggiata in cui si intratteneva con i dipendenti intenti ad innaffiare le aiuole, curare i fiori o terminare le pulizie, per dare al parco la sua perpetua aura di perfezione.
Mi piace pensare a questo contatto con i dipendenti: i titolari di un tempo erano proprio così, le loro aziende erano estensioni fisiche di loro stessi, quasi dei figli, e lo zio Walt su questo non faceva eccezione, vegliava sulla sua creatura, come aveva fatto con le sue bambine da piccole quando raccontava loro le storie che poi avrebbe trasferito sulla pellicola dando gioia ai bimbi (e agli adulti) di mezzo mondo.
Si accontentava poi di pranzi semplici, a base di chili o di toast al formaggio, che adorava.
L'appartamento, quando la notte calava sul Disneyland, diventava un accampamento: i divani diventavano letti e da sotto i letti spuntavano i lettini per i nipotini, Walt era orgoglioso di essere nonno e spesso chiedeva alle sue figlie di portare i bambini al parco per partecipare alle parate assieme a loro.

Credit: Disney

Da quando Walt venne a mancare il 15 dicembre del 1966, l'appartamento non fu più usato dalla famiglia Disney, alcuni oggetti e suppellettili  presenti all'interno vennero portati via da Lilian, perchè di sua proprietà e nessuno ci tornò più per passare il tempo, tanto era indelebile il ricordo che Walt ci aveva lasciato; Era più rappresentativo di lui quel piccolo posto della villa con piscina  in cui i coniugi Disney vivevano a Los Angeles.

Anche se sono passati molti anni, per rispetto a Walt Disney, tutto è rimasto identico a come lui l'aveva lasciato.
L'appartamento è attualmente visitabile, come accade da qualche anno con un costoso tour, chiamato "Walk in Walt's Disneyland Footsteps" un percorso guidato di 3 ore, in cui è prevista una visita della splendida casetta.
Ucciderei per farlo questo tour, e un giorno lo farò!!!  (immaginatemi con due cascate di lacrime sotto agli occhi tipo manga giapponese).

Non sono permesse foto ai visitatori degli interni, ci sono solo queste ufficiali, rilasciate dalla Disney, ho scovato però un video su youtube di una visita, e ho notato con gioia la reverenza con cui le persone sono entrate nell'appartamento e la commozione nel sentire la loro guida raccontare i momenti significativi che Walt Disney ha passato in quelle stanze e nel parco da lui creato.

Quando Walt Disney era presente nell'appartamento, una luce alla finestra era sempre accesa, come a far capire a chi passava sotto a quella finestra, che il Re era a Disneyland, bè l'usanza e' rimasta, una luce e' sempre accesa alla finestra sopra alla stazione dei pompieri e non viene spenta mai, solo sostituita a volte da una luminosa decorazione natalizia, simbolo che Walt è ancora là e la sua luce su Disneyland, come una benedizione, è sempre presente.

Youtube


Una felice giornata a voi 

Antolooks


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2 commenti:

  1. Commovente questo post! E che grande persona questo signor Disney^^ un bacio

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    1. Troppo gentile Alessandra, in effetti e' una storia che ha emozionato molto anche me!

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